Da un Capo all’Altro verso Genova
Mia amata,
qualcuno mi apre un cassetto e fa cenno di avvicinarmi. Continue reading
Mia amata,
qualcuno mi apre un cassetto e fa cenno di avvicinarmi. Continue reading
Ciao Predrag Matvejević //
Mia amata,
in autunno sul corpo infreddolito della terra gli alberi hanno posato il loro manto di foglie. Continue reading
Mia amata,
ho nostalgia dei luoghi che ho lasciato e avverto la distanza di quelli in cui mi trovo. Continue reading
Mia amata,
dietro quella tenda ci sono le lettere che non ho mai spedito.
Sono appese a imposte mai spalancate e testimoniano il fatto che non sempre è necessario essere fuori, per conoscere l’Aperto.
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Mia amata,
mi muovo con delicatezza in mezzo agli autunni.
Cammino piano per non svegliare i bambini sotto le foglie. Continue reading
Mia amata,
una donna ha appena finito di sospirare e il suo fiato d’inverno non dilegua. Continue reading
Mia amata,
cammino come se sognassi tra persone che non si girano. Continue reading
Di seguito una brevissima intervista realizzata durante lo scorso Festival della Letteratura di viaggio, a Roma.
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Mia amata,
sono da poco rientrato. Nel tentativo di scriverti questa lettera sto provando a rimestare dal fondo delle mie indolenze, parole che avverto indisponibili. Continue reading
Fino al 30 luglio è in corso a Matera “Nessuno resti fuori“, un festival che i suoi bravissimi organizzatori definiscono di teatro, città e persone.
In questo loro tentativo di coniugare tre temi potentissimi, ho avuto il piacere di partecipare a una chiacchierata con Gigi Gherzi e Alessandro Argnani e Alessandro Renda del Teatro delle Albe.
Abbiamo parlato di città, eresie, bambini, infanzie.
Abbiamo parlato di teatro, linguaggi, persone.
E siamo stati bene.
Avevo recuperato/aggiornato un documento nato nelle prime passeggiate urbane de La Luna al Guinzaglio e utilizzato per costruire un piccolo rituale collettivo prima di mettersi in cammino nella città.
Si tratta di un elenco di pensieri sulla città, contro ogni tentativo di ricondurre a un pensiero sistemico una dimensione così complessa. A questi si sono aggiunti alcuni pensieri sparsi sull’essere eretici oggi. Sono debitore di molti pensieri sbocciati a Michel De Certeau.
Nell’impossibilità di leggerlo ieri, lo condivido in questo spazio.
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