Fino al 30 luglio è in corso a Matera “Nessuno resti fuori“, un festival che i suoi bravissimi organizzatori definiscono di teatro, città e persone.
In questo loro tentativo di coniugare tre temi potentissimi, ho avuto il piacere di partecipare a una chiacchierata con Gigi Gherzi e Alessandro Argnani e Alessandro Renda del Teatro delle Albe.
Abbiamo parlato di città, eresie, bambini, infanzie.
Abbiamo parlato di teatro, linguaggi, persone.
E siamo stati bene.
Avevo recuperato/aggiornato un documento nato nelle prime passeggiate urbane de La Luna al Guinzaglio e utilizzato per costruire un piccolo rituale collettivo prima di mettersi in cammino nella città.
Si tratta di un elenco di pensieri sulla città, contro ogni tentativo di ricondurre a un pensiero sistemico una dimensione così complessa. A questi si sono aggiunti alcuni pensieri sparsi sull’essere eretici oggi. Sono debitore di molti pensieri sbocciati a Michel De Certeau.
Nell’impossibilità di leggerlo ieri, lo condivido in questo spazio.
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